Vassula Rydén: le ragioni della Chiesa - François-Marie Dermine O.P. 1.2008
Notificazione della Congregazione per la Dottrina della Fede sugli scritti della signora Vassulla Ryden (6.10.1995)
Molti Vescovi, sacerdoti, religiosi, religiose e laici, si rivolgono a questa Congregazione per avere un giudizio autorevole sull’attività della signora Vassula Ryden, greco-ortodossa, residente in Svizzera, che va diffondendo negli ambienti cattolici di tutto il mondo con la sua parola e con i suoi scritti, messaggi attribuiti a presunte rivelazioni celesti.
Un esame attento e sereno dell’intera questione compiuto da questa Congregazione e proteso a "mettere a prova le ispirazioni per saggiare se provengono veramente da Dio"(Cfr. 1 Gv 4,1), ha rivelato - accanto ad aspetti positivi - un insieme di elementi fondamentali che devono essere considerati negativi alla luce della dottrina cattolica.
Oltre ad evidenziare il carattere sospetto delle modalità con cui avvengono tali presunte rivelazioni, è doveroso sottolineare alcuni errori dottrinali in esse contenute.
Si parla fra l’altro con un linguaggio ambiguo delle Persone della Santissima Trinità, fino a confondere gli specifici nomi e funzioni delle Persone Divine. Si preannuncia in tali presunte rivelazioni un imminente periodo di predominio dell’Anticristo in seno alla Chiesa. Si profetizza in chiave millenaristica un intervento risolutivo e glorioso di Dio, che starebbe per instaurare sulla terra, prima ancora della definitiva venuta di Cristo, un’era di pace e di benessere universale. Si prospetta inoltre l’avvenire prossimo di una Chiesa che sarebbe una specie di comunità pan-cristiana, in contrasto con la dottrina cattolica.
Il fatto che negli scritti posteriori della Ryden i sopraddetti errori non appaiono più, è segno che i presunti "messaggi celesti" sono solo frutto di meditazioni private.
Inoltre la signora Ryden, partecipando abitualmente ai sacramenti della Chiesa cattolica, pur essendo greco-ortodossa, suscita in diversi ambienti della Chiesa cattolica non poca meraviglia, sembra quasi al disopra di ogni giurisdizione ecclesiastica e di ogni regola canonica e crea di fatto un disordine ecumenico che irrita non poche autorità, ministri e fedeli della sua propria Chiesa, mettendosi fuori della disciplina ecclesiastica della medesima.
Atteso che, nonostante alcuni aspetti positivi, l’effetto delle attività svolte da Vassula Ryden è negativo, questa Congregazione sollecita l’intervento dei Vescovi affinché informino adeguatamente i loro fedeli, e non venga concesso alcuno spazio, nell’ambito delle proprie diocesi alla diffusione delle sue idee. Invita infine tutti i fedeli a non considerare come soprannaturali gli scritti e gli interventi della signora Vassula Ryden e a conservare la purezza della fede che il Signore ha affidato alla Chiesa.
INTERVISTA (Da Avvenire 11.01.2003)
Parla padre Dermine: «Certi fenomeni non sono mandati da Dio, ma da qualcun altro. E le tecniche di ascesi talvolta favoriscono questa deviazione»
Il soprannaturale? Non sempre è divino
Di Maurizio Blondet
«Ammetto: ho scritto un libro un po' pesante», esordisce fra' François-Marie Dermine. Per un libro che si intitola Mistici, veggenti e medium. Esperienze dell'aldilà a confronto, è un elogio non da poco: opera di raro rigore critico su un campo aperto al sensazionale e a ogni genere di auto-illusioni facilone. Non a caso fra' François-Marie (è nato in Canada, ma insegna teologia a Bologna) è un domenicano. Ordine colto, un tempo esperto di «discriminazione degli spiriti»: e infatti fra' Dermine è stato chiamato a studiare il caso di Vassula Ryden, la veggente ortodossa che riceve "comunicazioni" a sfondo cristiano, ed è invece stata condannata dalla Chiesa. «Mi son reso conto che la donna è una medium. E, magari in buona fede, equivoca sulla natura dei fenomeni». Equivoca? «Come molti, anche benintenzionati, magari cristiani», avverte il domenicano. «Oggi la gente non sa, o non sa più, che il "supernaturale" [fenomeni che sembrano superare le possibilità della fisiologia] non è in sé e per sé soprannaturale. La comunicazione o il "dono" può venire da un allarmante "altro", che non è Dio. Questo va tenuto presente per esempio nel caso di statue della Madonna che piangono».E come si distingue lo "spirito" che agisce? La risposta è complessa. Ma fra' François-Marie evoca l'attitudine delle persone fra cui il fenomeno avviene, e che potrebbero essere i medium che inconsciamente lo producono. Talora, dice, se la persona "rinuncia" al fenomeno, vediamo il fenomeno sparire. «Ho conosciuto un certo Michel Beret, che aveva reali capacità di precognizione. Era convinto che si trattasse di una dote naturale e sua personale; ma a un certo punto cominciò a essere molestato da fenomeni di Poltergeist, a essere ossessionato da idee di suicidio, e "rinunciò" alla sua dote. E da allora l'ha persa».Dunque non era sua, ma veniva da Qualcuno con cui è meglio non aver a che fare? Perché se il supernaturale (e il preter-naturale) non è necessariamente soprannaturale, «bisogna anche mettere in guardia dall'errore contrario», dice il domenicano: «Pensare che certe possibilità paranormali facciano parte della natura umana». E qui si apre un campo vasto quanto ambiguo. Da una parte, esiste sì «una fisiologia sottile dell'uomo, poco indagabile», che può produrre fenomeni paranormali. E ciò può portare alla magia, come "tecnica efficace" per sfruttare possibilità mirabolanti. Dall'altra, alte e prestigiose dottrine orientali ("Oppure gnostiche", precisa fra' François-Marie) suppongono che l'uomo sia "naturalmente divino", una "scintilla" che può, o deve, tornare a fondersi nel Fuoco divino originario, da cui è stata dispersa o emanata. «Queste dottrine suppongono spesso una teologia emanazionista: Dio non ha creato liberamente le cose e l'uomo, ma una divinità (a-personale) ha emanato il mondo dalla sua stessa sostanza».
Per questo, buddhismo e induismo divergono nel modo più radicale dal Cristianesimo. E i metodi ascetici di quelle dottrine non possono essere usati senza rischio dal cristiano. «Anzitutto, l'asceta e il mistico cristiano sa», spiega il domenicano, «che le realtà soprannaturali non gli sono dovute; che non le può meritare. Del resto il santo mistico cristiano non cerca mai i "fenomeni" del misticismo, e nemmeno l'estasi. L'asceta cristiano pratica l'ascesi per preparare il cuore a ricevere Dio, l'Amata persona, non per guadagnare "poteri". Il mistico indù cerca attivamente l'estasi, come "esperienza" della fusione nel divino». È' proprio questo a sedurre, nelle dottrine orientali, osservo. Il padre annuisce: «Perché l'uomo d'oggi non si fida più che di sé. E della tecnica. E queste dottrine offrono appunto delle tecniche per giungere al divino, considerato come accessibile. Al fondo, c'è la seduzione per la tecnica».Però, non è deludente che la fede cristiana non abbia tecniche ascetiche? Non è una sua manchevolezza? «Il punto», è la risposta, «è che non c'è nessuna tecnica che consenta di entra re in rapporto con un'altra persona. E il Dio che a noi si è rivelato è una Persona; un libero, autonomo Altro. Non ci sono manuali - anche se ne scrivono, specie in America - per trovare la donna amata, o per farsi degli amici. Per incontrare l'altro (o l'Altro) non serve una tecnica, ma una disposizione: a darsi».È questa la differenza. Nella fede di Cristo, c'è una discontinuità radicale fra naturale e soprannaturale, fra uomo e Dio. «Ma questa discontinuità non è opposizione. Come un pezzo di legno non è una statua e non può divenirlo da sé, ma può diventare una statua nelle mani dello scultore (nulla nel legno lo impedisce), così l'uomo non è "naturalmente divino", ma può ottenere l'unione con l'Altro, il libero Altro che ci ama».È una bella differenza. Ma basterà a convincere i cercatori - e non sono pochi - di spiritualità orientali? Come li convincerebbe fra' François-Marie? «Proverei così: il cammino che quelle dottrine ti propongono è solitario. Chi parte dal presup posto "io sono Dio" non trova altro che sé stesso». Infatti, nello Yoga, lo stato di liberazione è onestamente detto "solitudine". «Ma io, tu, vogliamo davvero essere così soli? Noi siamo fatti per andare in compagnia: di un tu, o di un Tu».
Quei messaggi sospetti di Vassula Ryden
Il Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli condanna Vassula Ryden 16.3.2011
Avvertimento dei Vescovi di Marsiglia contro Vassula Ryden 2.11.2011
www.pseudomystica.info 3.2013 ex infovassula.ch
NOTE ISSUED ON DOCTRINAL ERRORS BY GREEK-ORTHODOX SWISS RESIDENT
VATICAN CITY, OCT 23, 1995 (VIS) - The Congregation for the Doctrine ofthe Faith has issued a notice in answer to queries by bishops, priests,religious and the laity regarding "the activity of Vassula Ryden, GreekOrthodox, resident in Switzerland, who is spreading, in Catholiccircles throughout the world, with her words and her writings, messagesattributed to alleged heavenly revelations."
Released today, the notice is dated October 6. It points out that "aserene and attentive examination of the whole question was undertakenby this congregation...Other than pointing out the suspect character ofthe ways in which such alleged revelations occur, it is (our) duty tounderline several doctrinal errors contained in them."
It specifies several errors: ambiguous language regarding theTrinity; an "imminent period of predomination of the anti-Christ withinthe Church" and "in the near future a Church which would be a type ofpan-Christian community, in contrast with the Catholic doctrine."
"In addition, Mrs. Ryden, by participating habitually in thesacraments of the Catholic Church, though she is Greek Orthodox, causesnot a small amount of amazement in diverse Church milieux....ThisCongregation asks that bishops intervene in order to adequately informtheir faithful, and to see that no space be given in their dioceses tothe spreading of her ideas.OP/NOTICE/CDF:SWITZERLAND:RYDEN VIS 951023
CONGREGATION COMMUNIQUE ON PRIVATE REVELATIONS
VATICAN CITY, NOV 29, 1996 (VIS) - Made public today was the followingcommunique from the Congregation for the Doctrine of the Faith:
"The Congregation for the Doctrine of the Faith has received diversequestions relative to the value and authoritativeness of the notification bythis same congregation on October 6, 1995, published in the L'OsservatoreRomano of Monday/Tuesday, October 23/24, 1995, page 2, regarding the writingsand messages of Mrs. Vassula Ryden, attributed to presumed revelations andspread in Catholic milieux throughout the world.
"In this regard the Congregation intends to make it clear that:
"1. The notification addressed to the pastors and faithful of the CatholicChurch maintains all its force. It was approved by the competent authoritiesand will be published in the official organ of the Holy See ACTA APOSTOLICAESEDIS, with the signatures of the prefect and secretary of the congregations.
"2. With regard to the news spread by several members of the press concerninga restricted interpretation of such a notification made by His Eminence thecardinal prefect in a private conversation with a group of persons to whom hewished to give an audience, which took place in Guadalajara, Mexico, on May 10,1996, the cardinal prefect wishes to make it clear that:
"a. As he has ready stated, the faithful must not take the messages ofVassula Ryden as divine revelations, but only as her personal meditations;
"b. In such meditations, as the notification already made clear, next to thepositive aspects, there are negative elements in the light of Catholic doctrine;
"c. For this reason, pastors and faithful are invited in this regard to aserious spiritual discernment and to preserve the purity of the faith, moralsand the spiritual life, without counting on presumed revelations, but followingthe revealed Word of God and the directives of the Magisterium of the Church.
"With regard to the spreading of texts of presumed personal revelations, theCongregation makes it clear that:
1. The interpretation by some people of a decision approved by Paul VI onOctober 14, 1966, and promulgated on November 15 of the same year, by virtueof which writings and messages coming from presumed revelations might be freelyspread within the Church is absolutely not valid. This decision actuallyreferred to the 'Abolition of the Index of Banned Books,' and said that - oncerelative censures were lifted - the moral obligation in any case not to spreador read those writings which endangered faith and morals still remained.
2. A reminder, therefore, that for the diffusion of texts of presumed privaterevelations, the norm of the Code in force, Canon 823, para 1, which givespastors the right 'to demand that the writings of the faithful which touchfaith or morals be submitted to their own judgment before publication', remainsvalid.
"3. Presumed supernatural revelations and writings which regard them are inthe first instance subject to the judgment of the diocesan bishop and, inparticular cases, to that of the episcopal conference and the Congregation ofthe Doctrine of the Faith."
CDF/PRIVATE REVELATIONS/... VIS 961129 (500)
L.A. cathedral won't hold a Christian unity conference www.nctimes.com
By: North County Times wire services
LOS ANGELES -- The Roman Catholic cathedral of Los Angeles has rescinded its invitation to hold a Christian unity conference this month after concluding the principal speaker was to be a controversial self-proclaimed mystic.
In a letter to the sponsors, Msgr. Kevin Kostelnik, pastor of the Cathedral of Our Lady of the Angels, said that what had been represented by sponsors as a Christian unity conference turned out to be largely a forum for Vassula Ryden, a Greek Orthodox laywoman, the Los Angeles Times reported.
Ryden has attracted worldwide attention with her reports of sacred conversations with God, Jesus and Mary.
Kostelnik told The Times that the decision to withdraw the cathedral's invitation to play host to the conference was "final and not subject to change."
He said the meeting was turning into something different than originally proposed. His letter, faxed to event sponsors yesterday, caught them and their public relations firm by surprise, according to The Times.
Claire Mansour, one of the sponsors, said she did not know if she and her husband, Antoine Y. Mansour, a general surgeon, could find another location to hold the conference in time.
The meeting was to have been under the auspices of Ryden's "True Life in God" organization and sponsored by the New Jerusalem Foundation, headed by the Mansours, who live in Beverly Hills.
Antoine Mansour, in a handwritten Oct. 7 letter to Kostelnik, assured the pastor that Ryden's writings "have been cleared by the Vatican." But Kostelnik wrote yesterday that 1995 and 1996 Vatican statements cautioning Catholics against following Ryden remained "in full force."
January 10, 2006 latimes.com : California : Los Angeles
L.A. Cathedral Disinvites Christian Unity Event latimes.com
Pastor decides not to allow conference after realizing the role of a self-proclaimed mystic.
By Larry B. Stammer, Times Staff Writer
The Roman Catholic cathedral of Los Angeles on Monday rescinded its invitation to hold a Christian unity conference later this month after concluding that the principal speaker was to be a controversial self-proclaimed mystic who claimed to speak directly with God, Jesus and Mary.
In a letter to the sponsors, Msgr. Kevin Kostelnik, pastor of the Cathedral of Our Lady of the Angels, said that what had been represented by sponsors as a Christian unity conference had turned out to be largely a forum for Vassula Ryden, a Greek Orthodox laywoman who has attracted worldwide attention with her reports of sacred conversations. At the same time, a leading Greek Orthodox priest said Monday he previously had also pulled out of the Jan. 28 conference. "Everything is very suspect. That's all I'm going to say," said the Very Rev. John Bakas, dean of St. Sophia Greek Orthodox Cathedral in Los Angeles.
A publicist for the conference said a second Greek Orthodox priest, from Brooklyn, had also decided not to attend.
Kostelnik said the decision to withdraw the cathedral's invitation to play host to the conference was "final and not subject to change." He said that the meeting was turning into something different than originally proposed. Cardinal Roger M. Mahony, the Roman Catholic archbishop of Los Angeles, had earlier agreed to offer welcoming remarks at the conference but now approved the withdrawal, Kostelnik said.
Kostelnik also returned a $3,000 donation to the cathedral and a $200 deposit for food service.
His letter, faxed to event sponsors Monday, caught them and their public relations firm by surprise. Claire Mansour, one of the sponsors, said she did not know if she and her husband, Antoine Y. Mansour, a general surgeon, could find another location to hold the conference in time. A full-page advertisement had already appeared in Tidings, the official newspaper of the Roman Catholic Archdiocese of Los Angeles. Press releases were also distributed, saying that Catholic, Orthodox and Protestant leaders would discuss "a new era of relations" among them."To me this is a betrayal by my church," she said, referring to the withdrawal of the invitation by the Roman Catholic cathedral.
The meeting was to have been under the auspices of Ryden's "True Life in God" organization and sponsored by the New Jerusalem Foundation, headed by the Mansours, who live in Beverly Hills. They have long supported Ryden and were associated with her Los Angeles appearance in 1995.Antoine Mansour, in a handwritten Oct. 7 letter to Kostelnik, assured the pastor that Ryden's writings "have been cleared by the Vatican."
But Kostelnik wrote Monday that Mansour's assurance was "a serious misrepresentation of the current Vatican view of Ms. Ryden's speeches and writings." He said 1995 and 1996 Vatican statements cautioning Catholics against following Ryden remained "in full force."
"The 1995 statement cautioned Catholics that Ms. Ryden's 'revelations' were merely the result of private meditations and contained doctrinal errors. It also advised bishops not to provide any opportunity in their dioceses for the dissemination of her ideas," Kostelnik wrote.
"In short, it is my belief and that of Cardinal Mahony that instead of a Christian unity conference where all participants have an equal opportunity to share and speak, what is now taking its place is a Vassula Ryden conference," Kostelnik wrote.
During an appearance in Los Angeles in 1995, Ryden told an audience at the Los Angeles Convention Center that Jesus joked with her as she ate ravenously."Finally," she told the audience, "he asked, 'Is it good?' And I said, "Yes, Jesus. Thank you.' There was nothing wrong, so I continued eating. After a while he said, 'Don't you want me to bless it?' "
Her current website, http://www.tlig.org , quotes Jesus as addressing her as "My Vassula" and tells her he was giving her his lamp to remove spiritual darkness from the world.
Critics have challenged the authenticity of Vassula's supposed messages from God because she has changed some of them over time. Vassula, who was in Washington, D.C., and could not be reached for comment Monday, told The Times in a 1995 interview that God gave her permission to make such changes. She said it was possible for a perfect God to regret something he said, just as he regretted creating a race that would fall from grace.Claire Mansour said Monday that the Los Angeles archdiocese "had all the information" about the conference for months, including Ryden's appearance.
"It was very clear. We didn't hide anything," she said, adding that she had expected a full house at the 3,000-seat cathedral.But she said God had the "final word" on the matter.
From the Los Angeles Times latimes.com
Displaced Christian Conference Finds Site
By K. Connie Kang
Times Staff Writer
January 24, 2006
A Christian conference that was disinvited from the Roman Catholic cathedral in Los Angeles because it was to feature a self-proclaimed mystic will be held Saturday at the Alex Theater in Glendale, organizers said.
Two weeks ago, Msgr. Kevin Kostelnik, pastor of the Cathedral of Our Lady of the Angels, withdrew the invitation to hold the event at the cathedral.
In a letter, he said that what had been portrayed as a Christian unity conference had turned out to be largely a venue for Vassula Ryden, a Greek Orthodox laywoman who has attracted worldwide attention with her reports of conversations with God, Jesus and Mary.
In his letter, Kostelnik said that 1995 and 1996 Vatican statements cautioning Catholics against following Ryden because of her doctrinal errors remained in "full force" and his decision to rescind the invitation was "final and not subject to change."
But, sponsors of the event countered that Pope Benedict XVI, while a cardinal and a top Vatican doctrinal official, had said in 2004 that it was up to diocesan bishops to decide whether to permit participation in the ecumenical prayer groups organized by Ryden.
The conference, called "Key to Christian Unity," is scheduled to be held from 9 a.m. to 2 p.m. at the theater at 216 N. Brand Blvd. Admission is free.
"When the door was closed on us, we didn't know where to go," said Claire Mansour, a conference organizer. But the new venue was found on short notice.
Mansour and her husband, Dr. Antoine Mansour, a general surgeon of Beverly Hills, lead the New Jerusalem Foundation, a group that supports Ryden"s "True Life in God" organization. They invited Cardinal Roger M. Mahony, Kostelnik and other Catholic leaders to attend the conference.Spokesman Tod Tamberg said that the Los Angeles Archdiocese stands by Kostelnik's letter but declined to comment further.
Non official English translation
Vassula Rydén: the reasons of the Church - François-Marie Dermine O.P. 1.2008
www.pseudomystica.info 3.2013 ex infovassula.ch
Íntegra da notificação sobre os escritos e mensagens de Vassula Ryden dirigida aos Bispos e fiéis católicos em 05 de outubro de 1995 pela Sagrada Congregação para a Doutrina da Fé:
Muitos bispos, sacerdotes, religiosos, religiosas e leigos se dirigem a esta Congregação para ter um juízo autorizado sobre a atividade da senhora Vassula Ryden, greco-ortodoxa, residente na Suiça, que está a difundir nos ambientes católicos do mundo inteiro, com a sua palavra e com os seus escritos, mensagens atribuídas a presumíveis revelações celestes.
Um exame atento e sereno da inteira questão, realizado por esta Congregação a fim de "pôr à prova as inspirações para verificar se provêm verdadeiramente de Deus" (cf. 1Jo 4,1), fez notar - ao lado de aspectos positivos - um conjunto de elementos fundamentais, que devem ser considerados negativos à luz da doutrina católica.
Além de evidenciar o caráter suspeito das modalidades com que acontecem essas presumíveis revelações, é imperioso ressaltar alguns erros doutrinais nelas contidos.Entre outras coisas, com uma linguagem ambígua, fala-se das Pessoas da Santíssima Trindade até confundir os específicos nomes e funções das Pessoas Divinas. Preanuncia-se nessas presumíveis revelações um iminente período de predomínio do Anticristo no seio da Igreja. Profetiza-se em chave milenarista uma intervenção resolutiva e gloriosa de Deus, que estaria para instaurar sobre a terra, antes ainda da vinda definitiva de Cristo, uma era de paz e de bem-estar universal. Anuncia-se, além disso, o futuro próximo de uma Igreja que seria uma espécie de comunidade pancristã, em contraste com a doutrina católica.
O fato de nos escritos posteriores da senhora Ryden os mencionados erros já não aparecerem, é sinal de que as presumíveis "mensagens celestes" são apenas fruto de meditações privadas.Além disso, a senhora Ryden, participando habitualmente nos sacramentos da Igreja Católica, embora seja greco-ortodoxa, suscita em diversos ambientes da Igreja Católica não pouca surpresa; parece pôr-se acima de qualquer jurisdição eclesiástica e de todas as regras canônicas e cria, de fato, uma desordem ecumênica, que irrita não poucas autoridades, ministros e fiéis da sua própria Igreja, colocando-se fora da disciplina eclesiástica da mesma.
Considerando que, não obstante alguns aspectos positivos, o efeito das atividades exercidas por Vassula Ryden é negativo, esta Congregação solicita a intervenção dos Bispos, a fim de que informem adequadamente os seus fiéis, e não seja concedido nenhum espaço no âmbito das próprias dioceses à difusão das suas idéias. Convida, por fim, todos os fiéis a não considerarem como sobrenaturais os escritos e as intervenções da senhora Vassula Ryden, e a conservarem a pureza da fé que o Senhor confiou à Igreja.
Cidade do Vaticano, 06 de outubro de 1995.
Íntegra da notificação sobre os escritos e mensagens de Vassula Ryden dirigida aos Bispos e fiéis católicos em 29 de novembro de 1996 pela Sagrada Congregação para a Doutrina da Fé:
Chegaram à Congregação para a Doutrina da Fé diversas perguntas relativas ao valor e à autoridade da Notificação da mesma Congregação datada de 06 de outubro de 1995 e publicada no jornal L'Osservatore Romano de 23/24 de outubro de 1995, p. 2; dizia respeito aos escritos e às mensagens da sra. Vassula Ryden, atribuídos a presumidas revelações e difundidos em ambientes católicos do mundo inteiro.
A este propósito, a Congregação para a Doutrina da Fé quer oferecer as seguintes precisões:
A Notificação dirigida aos Pastores e aos fiéis da Igreja Católica mantém todo o seu vigor. Foi aprovada pelas autoridades competentes e será publicada no órgão oficial da Santa Sé, "Acta Apostolicae Sedis", com a assinatura do Prefeito e do Secretário da Congregação.
Com relação às notícias que alguns órgãos da imprensa difundiram a respeito de uma interpretação restritiva de tal Notificação, interpretação dada pelo Cardeal Prefeito numa conversa privada com um grupo de pessoas às quais concedeu audiência em Guadalajara (México) aos 10 de maio de 1996, o mesmo Cardeal Prefeito deseja esclarecer que:
a. Como ele mesmo afirmou, os fiéis não devem considerar as mensagens de Vassula Ryden como revelação divina, mas apenas como meditações pessoais dessa senhora;
b. Em tais meditações, como já afirmava a Notificação, juntamente com aspectos positivos, existem elementos negativos do ponto de vista da doutrina católica;
c. Por conseguinte, os Pastores e fiéis são convidados, a propósito, a um sério discernimento espiritual e a conservar a pureza da fé, dos costumes e da vida espiritual, sem se apoiar em presumidas revelações, mas seguindo a Palavra de Deus revelada e as diretrizes do Magistério da Igreja.
No que concerne à difusão dos textos das presumidas revelações privadas, a Congregação para a Doutrina da Fé esclarece:
Não é, de modo algum, válida a interpretação dada por algumas pessoas a uma Decisão aprovada por Paulo VI em 14 de outubro de 1966 e promulgada em 15 de novembro do mesmo ano, em virtude da qual se poderiam difundir livremente, na Igreja, livros e mensagens provenientes de presumidas revelações. Na verdade, aquela Decisão se referia à abolição do Index de Livros Proibidos e estipulava que, eliminada a censura relativa, permanecia a obrigação moral de não propagar nem ler aqueles escritos que põem em perigo a fé e os bons costumes.Não obstante, para a difusão de textos de presumidas revelações privadas, continua válida a norma do Código de Direito Canônico vigente, cânon 823, parágrafo 1º, que confere aos Pastores o direito de exigir que sejam submetidos ao seu juízo, antes de sua publicação, os escritos dos fiéis que tratam da fé e da moral.As presumidas revelações sobrenaturais e os escritos correspondentes estão, em primeira instância, sujeitos ao juízo do Bispo Diocesano e, em casos particulares, ao da Conferência dos Bispos e ao da Congregação para a Doutrina da Fé.
Cidade do Vaticano, 29 de novembro de 1996.
Santa Sede reitera que católicos no deben acudir a Vassula Ryden www.rpp.com.pe
miércoles, 8 de agosto , 2007
La Congregación para la Doctrina de la Fe (CDF) reiteró en una comunicación enviada a los presidentes de las Conferencias Episcopales que “no parece oportuna la participación de católicos en los grupos de oración organizados” por Vassula Ryden, una controvertida mujer ortodoxa que se autoproclama vidente y receptora de “revelaciones privadas” directamente de Cristo. En el mensaje interno, que tiene fecha 25 de enero de 2007 y fue publicado por varios sitios en Internet, el Prefecto de la CDF, Cardenal William Joseph Levada, reconoce que siguen llegando a su dicasterio “cartas pidiendo aclaraciones sobre los escritos y actividades de la señora Vassula Ryden, sobre todo por lo que atañe al valor de la Notificación del 6 de octubre de 1995 y a los criterios a seguir para definir las disposiciones de la Iglesia local sobre la conveniencia de difundir los escritos de la señora Vassula Ryden”.
La CDF precisa primero que “la Notificación de 1995 sigue siendo válida por lo que se refiere al juicio doctrinal sobre los escritos examinados”.Luego, sostiene que Ryden, “después del diálogo tenido con la Congregación para la Doctrina de la Fe, ha hecho algunas aclaraciones sobre ciertos puntos problemáticos que aparecían en sus escritos y también sobre la naturaleza de sus mensajes, que se presentan no como revelaciones divinas, sino más bien como meditaciones personales suyas”.“Por tanto, desde el punto de vista normativo, y después de dichas aclaraciones, es necesaria una valoración prudencial caso por caso, tomando en consideración la posibilidad concreta que tienen los fieles de leer los escritos en el contexto de las mencionadas aclaraciones”, advierte la CDF.Finalmente, recuerda que “no parece oportuna la participación de católicos en los grupos de oración organizados por la misma señora Ryden. Por lo que respecta a eventuales encuentros ecuménicos, los fieles se han de atener a las disposiciones del Directorio ecuménico, del Código de Derecho Canónico (C. 215; c. 223, &2; c. 383, &3) y de los Ordinarios diocesanos”.
Fuente: ACI
Santa Sede reitera que católicos no deben participar en encuentros de Vassula Ryden www.aciprensa.com
VATICANO, 08 Ago. 07 (ACI)
La Congregación para la Doctrina de la Fe (CDF) reiteró en una comunicación enviada a los presidentes de las Conferencias Episcopales que “no parece oportuna la participación de católicos en los grupos de oración organizados” por Vassula Ryden, una controvertida mujer ortodoxa que se autoproclama vidente y receptora de “revelaciones privadas” directamente de Cristo.En el mensaje interno, que tiene fecha 25 de enero de 2007 y fue publicado por varios sitios en Internet, el Prefecto de la CDF, Cardenal William Joseph Levada, reconoce que siguen llegando a su dicasterio “cartas pidiendo aclaraciones sobre los escritos y actividades de la señora Vassula Ryden, sobre todo por lo que atañe al valor de la Notificación del 6 de octubre de 1995 y a los criterios a seguir para definir las disposiciones de la Iglesia local sobre la conveniencia de difundir los escritos de la señora Vassula Ryden”.La CDF precisa primero que “la Notificación de 1995 sigue siendo válida por lo que se refiere al juicio doctrinal sobre los escritos examinados”.Luego, sostiene que Ryden, “después del diálogo tenido con la Congregación para la Doctrina de la Fe, ha hecho algunas aclaraciones sobre ciertos puntos problemáticos que aparecían en sus escritos y también sobre la naturaleza de sus mensajes, que se presentan no como revelaciones divinas, sino más bien como meditaciones personales suyas”.“Por tanto, desde el punto de vista normativo, y después de dichas aclaraciones, es necesaria una valoración prudencial caso por caso, tomando en consideración la posibilidad concreta que tienen los fieles de leer los escritos en el contexto de las mencionadas aclaraciones”, advierte la CDF.Finalmente, recuerda que “no parece oportuna la participación de católicos en los grupos de oración organizados por la misma señora Ryden. Por lo que respecta a eventuales encuentros ecuménicos, los fieles se han de atener a las disposiciones del Directorio ecuménico, del Código de Derecho Canónico (C. 215; c. 223, &2; c. 383, &3) y de los Ordinarios diocesanos”.
La Notificación de 1995
El 6 de octubre de 1995, la CDF emitió una Notificación en la que se explica que tras “un análisis atento y sereno de todo el asunto” se encontraron “junto a aspectos positivos, un conjunto de elementos fundamentales que deben considerarse negativos a la luz de la doctrina católica” en las revelaciones de Ryden.La Notificación, minimizada por los seguidores de Ryden, destacó “el carácter sospechoso de las modalidades con que se producen esas presuntas revelaciones” y subraya “algunos errores doctrinales contenidos en ellas” como el uso de un lenguaje ambiguo de las Personas de la Santísima Trinidad, hasta confundir sus nombres y funciones específicas; el anuncio de un periodo de predominio del Anticristo en el interior de la Iglesia; la profecía en clave milenarista de una era de paz y bienestar universal antes de la venida definitiva de Cristo; y la formación de una Iglesia que sería una especie de comunidad pan-cristiana, en contraste con la doctrina católica.La Notificación sostiene que Ryden, participando de forma habitual en los sacramentos de la Iglesia Católica, a pesar de ser greco-ortodoxa, ha creado “un desorden ecuménico que irrita a no pocas autoridades, ministros y fieles de su propia Iglesia, situándose fuera de la disciplina eclesiástica de la misma”. La Notificación pide a los obispos informar “de forma adecuada a sus fieles, y no se conceda espacio alguno en el ámbito de sus respectivas diócesis a la difusión de sus ideas. Por último, invita a todos los fieles a no considerar sobrenaturales los escritos y las intervenciones de la señora Vassula Ryden y a conservar la pureza de la fe que el Señor ha confiado a la Iglesia”.
Para conocer más de la autoproclamada "vidente" Vasula Ryden, ingrese a www.aciprensa.com/controversias/vassula.htm
Vassula Rydén: las razones de la Iglesia - François-Marie Dermine O.P. 1.2008
www.pseudomystica.info 3.2013 ex infovassula.ch
NOTIFICATION
Congrégation pour la Doctrine de la Foi :
De nombreux évêques, prêtres, religieux, religieuses et laïcs, s'adressent à cette Congrégation pour obtenir un jugement faisant autorité à propos de l'activité de Mme Vassula Ryden. grecque-orthodoxe, résidente en Suisse, qui diffuse dans les milieux catholiques du monde entier, par sa parole et ses écrits, des messages attribuables à de présumées révélations célestes.Un examen attentif et serein de toute la question, effectué par cette Congrégation dans le but d'éprouver les esprits pour voir s'ils viennent de Dieu - (cf. 1 Jn 4. 1). a relevé - à côté d'aspects positifs - un ensemble d'éléments fondamentaux qui doivent être considérés comme négatifs à la lumière de la Doctrine catholique.Outre le fait de mettre en relief le caractère suspect des modalités selon lesquelles ont lieu les présumées révélations, Il faut souligner certaines erreurs doctrinales qui y sont contenues.On utilise, entre autres, un langage ambigu à propos des Personnes de la Très Sainte Trinité, allant même jusqu'à confondre les noms et les fonctions spécifiques des Personnes divines. Dans ces présumées révélations, est annoncée une période imminente de prédomination de l’Antéchrist au sein de l’Église. Dans une optique millénariste, est prophétisée une intervention définitive et glorieuse de Dieu, qui devrait bientôt instaurer sur terre, avant la venue définitive du Christ, une ère de paix et de bien-être universel. En outre, est également prévue la venue prochaine d'une Église qui serait une sorte de communauté pan-chrétienne en opposition avec la doctrine chrétienne.
Le fait que dans les écrits successifs de Mme Ryden, les erreurs susmentionnées n'apparaissent plus, est le signe que les présumés " messages célestes " sont uniquement le fruit de méditations privées.En outre, Mme Ryden, qui participe habituellement aux sacrements de l’Église catholique, bien qu'étant grecque-orthodoxe, suscite dans différents milieux de l’Église catholique un profond étonnement, car elle semble se placer au-dessus de toute juridiction ecclésiastique et de toute règle canonique et, de fait, crée un désordre œcuménique qui irrite nombre d'autorités, de ministres et de fidèles de sa propre Église, se plaçant en dehors de la discipline ecclésiastique de cette même Église.Étant donné que, malgré certains aspects positifs, l'effet de l'activité de Mme Vassula Ryden est négatif, cette Congrégation sollicite l'intervention des évêques afin qu'ils informent comme il se doit leurs fidèles, et que ne soit accordée aucune place, dans le cadre de leurs diocèses, à la diffusion de ses idées. Elle invite enfin tous les fidèles à ne pas considérer comme surnaturels les écrits et les Interventions de Mme Vassula Ryden et à conserver la pureté de la foi que le Seigneur a confiée à l’Église.
De la Cité du Vatican. le 6 octobre 1995
Quel est la position a ce jour de l´Eglise concernant les révelations reçue par Vassula Ryden, et quel est la valeur du document de clarification de la condamnation de 1995 et qui est signe par le cardinal ratzinger?
Bonjour,
Ce sont des révélations privées qui n’engagent que l’auteur, càd. Mme Vassula. Donc elle ne parle au nom d’aucune Eglise et surtout elle n’engage pas l’Eglise catholique qui d’ailleurs n’a pas à la reconnaître puisque Mme Vassula est orthodoxe. La note à laquelle vous faites allusion du Cardinal Ratzinger devenu Benoît 16 est adressée aux évêques en leur demandant de ne pas favoriser dans leur diocèse les groupes liées à cette démarche religieuse.
Avec mes meilleurs vœux de Noël
+ Pierre Farine évêque auxiliaire
27.12.2005 Jeunes Catholiques
Vassula Rydén: les raisons de l’Eglise - François-Marie Dermine O.P. 1.2008
Les évêques mettent en garde contre la visite d’une « prophétesse » à Marseille
Mise en garde contre la venue de Madame Vassula Ryden dans le diocèse de Strasbourg 26.11.2012 www.diocese-alsace.fr
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Privatoffenbarung Vassula Ryden
Im Gegensatz zu den protestantischen Kirchen akzeptiert der Katholizismus das Phänomen sogenannter "Privatoffenbarungen". Dazu zählen beispielsweise die Marienerscheinungen von Lourdes und Fatima oder die Kundgaben an Einzelpersonen. Mit der Anerkennung der einzelnen Privatoffenbarungen als Kundgabe tatsächlich göttlichen Ursprungs tut sich die katholische Kirche allerdings oft schwer und verhält sich dementsprechend zurückhaltend bis kritisch. Trotzdem - oder vielleicht gerade deshalb - ist in der Strömung des traditionalistischen und konservativen Katholizismus in jüngster Zeit ein regelrechter Boom von bzw. ein Bedarf an Privatoffenbarungen festzustellen. Katholisch-konservativ ausgerichtete Institutionen wie der Miriam-Verlag im südbadischen Jestetten oder der Schweizer Parvis-Verlag warten mit immer neuen Büchern voller Jesus- und Marienbotschaften auf, und auch die angeblichen Marienerscheinungen im saarländischen Marpingen stehen zweifellos für diesen Trend.
Zu den zur Zeit besonders beliebten Privatoffenbarungsmedien dieser Strömung zählt die Griechin Vassula Ryden (*1942), in deren Anhängerschaft sich allmählich auch organisatorische Strukturen zu bilden beginnen. Nach einem laut eigenen Angaben "mondänen" Leben als professionelle Tennisspielerin erfuhr die Ehefrau und Mutter zweier Söhne 1985 durch einen Engel Daniel ihr Bekehrungserlebnis, das sie von nun an Gottes Stimme hören und das Gehörte niederschreiben ließ. Diese Kundgaben werden unter dem Titel "Das wahre Leben in Gott" veröffentlicht und sind mittlerweile in 40 Sprachen übersetzt worden. Vassulas Botschaften werden außerdem in einigen deutschen "Offenen Fernsehkanälen" und im Internet verbreitet. Daneben haben sich in 12 deutschen Städten Gebetsgruppen gebildet. Diese Kreise haben bisher drei öffentliche Auftritte Vassulas in Deutschland organisiert, die jeweils von mehreren Hundert Personen besucht wurden.Anläßlich der letzten Veranstaltung (im Juli 1998 in Freiburg) kam es zu einer Auseinandersetzung zwischen den Organisatoren und dem erzbischöflichen Ordinariat, das die Zusage für die Vergabe des kircheneigenen Saales im letzten Moment zurückziehen wollte. Dies zeigt, daß die offizielle Kirche um Distanz zu Vassula bemüht ist. Umso mehr wird von ihren Anhängern darauf hingewiesen, daß sich unter ihnen zahlreiche Priester und Ordensleute befänden und sich hochrangige Kirchenvertreter wie Kardinal Ratzinger oder Erzbischof Emmanuel Milingo positiv über Vassula geäussert hätten. Offensichtlich befinden sich ihre Anhänger in einem Zwiespalt: einerseits sind sie absolut papst- und kirchentreu, andererseits tief enttäuscht über das fehlende Placet der offiziellen Kirche. Das Ausbleiben der kirchlichen Anerkennung der Vassula-Botschaften als dogmenkonforme Privatoffenbarungen wird zumeist verhalten kritisiert, hinter vorgehaltener Hand bisweilen aber auch als Indiz für die angebliche Vorherrschaft freimaurerischer und antichristlicher Kräfte im Vatikan gedeutet, die den alten und kranken Papst daran hinderten, Vassulas Wirken den Segen der Kirche zu erteilen. Es ist daher sicher kein Zufall, dass sich die Vassula-Anhänger im März, als Johannes Paul II. das Heilige Land besuchte, ebenfalls in Israel trafen. Offenbar erhoffte man sich eine Begegnung zwischen Vassula und dem Papst und von dieser eine Art Durchbruch. Dazu scheint es aber nicht gekommen zu sein.
Es fällt auf, daß sich Vassulas Sympathisanten in der Regel auch für andere - oft ebenfalls nicht kirchlich anerkannte - Offenbarungsmedien interessieren, so etwa die Marienerscheinungen von Medjugorje und Garabandal, die Botschaften der Italienerin Maria Valtorta (1897-1961) und des kürzlich verstorbenen Johannes Widmann (siehe MD 4/2000, S. ....). Im Gegensatz zur Gefolgschaft einiger Neuoffenbarungsmedien wie z.B. dem "Universellen Leben" oder "Fiat Lux" erheben weder Vassula noch ihre Anhänger den Anspruch, daß sie derzeit das einzige authentische Offenbarungsmedium sei. Auch wird die Bibel in keiner Weise als unvollständig, verfälscht und daher als ergänzungs- oder korrekturbedürftig angesehen. Vielmehr suchen die Vassula-"Gläubigen" in der Bibel und anderen Kundgaben Bestätigung für den göttlichen Charakter der Botschaften Vassulas - ohne dabei zu bemerken, daß sich viele Privatoffenbarungen insbesondere in ihren Aussagen über die Zukunft diametral widersprechen (so z.B. in der Frage eines dritten Weltkrieges).
Die Botschaften Vassulas bedienen sich biblischer Bilder und Themen, wirken aber sehr repititiv und dadurch eher inhaltsarm. Zudem zeichnen sie sich - zumindest für den nüchternen protestantischen Beobachter - durch eine äußerst süßlich-kitschige Sprache aus. Vermittelt wird Jesus, der softe Traummann. Der Jesus des Neuen Testaments, der hart, fordernd und verletzend sein konnte, kommt in Vassulas Visionen nicht vor.Welches Fazit ist also zu ziehen? Vassula-Anhänger bilden mit Sicherheit keine gefährliche "Sekte". Diese Gefahr bestünde m.E. erst dann, wenn sie den Rahmen und damit auch die soziale Kontrolle der katholischen Kirche verlassen würden. Ihrerseits steht die Kirche vor einer schwierigen Aufgabe: einerseits sollte sie alles daran setzen, integrierend zu wirken, andererseits wäre es sicher nicht gut, die kritische Haltung zu den zahlreichen Privatoffenbarungen aufzugeben. Hier einen Mittelweg zu finden, dürfte eine der kommenden Herausforderungen für den Katholizismus werden. Eines darf nämlich nicht übersehen werden: die neue Lust auf Privatoffenbarungen ist nicht nur Ausdruck von Endzeitängsten im Zusammenhang mit der Jahrtausendwende, sondern auch Ausdruck eines anti-modernistisch motivierten Unbehagens traditionalistischer Kreise an der seit dem Zweiten Vaticanum weltoffeneren Kirche. Der Boom der Privatoffenbarungen ist damit Ausdruck eines Differenzierungsprozesses, der auch vor katholischen Kirchentüren nicht Halt gemacht hat.
Christian Ruch, Zürich
Quelle: Infosekten, 31.03.2000
Der Vatikan und Vassula – neue Nuancen in der Bewertung des Privatoffenbarungswerkes „Das wahre Leben in Gott“
Immer wieder sieht sich die römisch-katholische Kirche veranlasst, zu so genannten „Privatoffenbarungen“ Stellung zu nehmen, die einen nicht unerheblichen Teil der Gläubigen anzusprechen scheinen. Im Gegensatz zu den protestantischen Kirchen gesteht der Katholizismus zu, dass sich Gott, Jesus oder Maria auch heute noch auf direktem Wege, d.h. in Form von schriftlichen oder mündlichen Kundgaben mitteilen können. Der Begriff „Privatoffenbarung“ weist jedoch schon darauf hin, dass die römisch-katholische Kirche den Inhalt solcher Offenbarungen nicht als allgemein verbindliches Glaubensgut betrachtet, und dies gilt selbst für kirchlich anerkannte Botschaften wie jene von Fatima und Lourdes. Ohnehin ist die Kirche mit der Anerkennung von „Privatoffenbarungen“ sehr zurückhaltend, wenn nicht sogar tendenziell eher ablehnend.Zu den schon seit einiger Zeit besonders populären Privatoffenbarungsmedien gehört die Griechin Vassula Ryden (*1942). Nach einem laut eigenen Angaben „mondänen" Leben als professionelle Tennisspielerin erfuhr die Ehefrau und Mutter zweier Söhne 1985 durch einen Engel namens Daniel ihr Bekehrungserlebnis, das sie von nun an Gottes Stimme hören und das Gehörte niederschreiben ließ. Diese Kundgaben werden unter dem Titel „Das wahre Leben in Gott" veröffentlicht und sind mittlerweile in 40 Sprachen übersetzt worden.Der grosse Anklang, den die Kundgaben Frau Rydens auch und vor allem unter Katholiken finden, führte dazu, dass sich auch die vatikanische Glaubenskongregation mit ihnen befasste. In einer so genannten „Notifikation“ kam sie im Oktober 1995 zu dem Schluss, dass die Botschaften Vassula Rydens „im Licht der katholischen Lehre als negativ betrachtet werden müssen. Abgesehen davon, dass der verdächtige Charakter der Art und Weise, mit der diese angeblichen Offenbarungen geschehen, im Auge zu halten ist, ist es geboten, auch einige in ihnen enthaltene doktrinäre Irrtümer hervorzuheben. Unter anderem wird in zweideutiger Ausdrucksweise von den Personen der Heiligsten Dreifaltigkeit gesprochen. Das geht so weit, dass die kennzeichnenden Namen und Funktionen der göttlichen Personen verwechselt werden. In diesen angeblichen Offenbarungen wird eine drohende Periode der Vorherrschaft des Antichristen innerhalb der Kirche angekündigt. In chiliastischer Weise wird ein entscheidendes und glorreiches Eingreifen Gottes prophezeit, der im Begriff sei, auf Erden noch vor der endgültigen Ankunft Christi ein Zeitalter des Friedens und des allgemeinen Wohlergehens zu errichten. Im Übrigen wird in nächster Zukunft eine Kirche erwartet, die eine Art pan-christlicher Gemeinschaft wäre im Gegensatz zur katholischen Lehre. Die Tatsache, dass in den späteren Schriften der Ryden die oben genannten Irrtümer nicht mehr erscheinen, ist ein Zeichen dafür, dass es sich bei den angeblichen ´himmlischen Botschaften´ nur um die Frucht privater Meditationen handelt.Im Übrigen ruft Frau Ryden, die gewöhnlich an den Sakramenten der katholischen Kirche teilnimmt, obschon sie griechisch-orthodox ist, mancherorts in katholischer Umgebung nicht wenig Verwunderung hervor. Sie scheint sich über jede kirchliche Jurisdiktion und jede kirchenrechtliche Regelung zu stellen und verursacht faktisch eine ökumenische Unordnung, die bei nicht wenigen Autoritäten, Geistlichen und Gläubigen ihrer eigenen Kirche Missfallen hervorruft, da sie sich außerhalb der Disziplin dieser Kirche stellt. In Anbetracht dessen, dass, trotz einiger positiver Aspekte, die Aktivitäten von Vassula Ryden sich negativ auswirken, ersucht diese Kongregation, dass die Bischöfe einschreiten, ihre Gläubigen angemessen informieren und in ihren Diözesen keine Ausbreitung der Ryden´schen Ideen gestatten. Sie fordert schließlich alle Gläubigen auf, die Schriften und die Interventionen von Frau Vassula Ryden nicht als übernatürlich zu betrachten und den Glauben, den der Herr der Kirche anvertraut hat, rein zu bewahren.“ (1)
Da sich Vassula Ryden und ihre Anhänger immer als besonders kirchentreu eingestuft haben, war die Enttäuschung über das harsche Urteil aus Rom verständlicherweise sehr gross, und Frau Ryden zeigte sich konsequenterweise nicht bereit, die Angelegenheit damit einfach auf sich zu beruhen zu lassen. Im Juli 2000 wandte sie sich an Kardinal Ratzinger und erreichte, dass sich die Glaubenskongregation nochmals mit ihren Offenbarungen beschäftigte und deshalb Frau Ryden im April 2002 aufforderte, zu den strittigen Punkten klärend Stellung zu nehmen. Der Vatikan bat insbesondere um Ausführungen zum Charakter ihrer Offenbarungen, ihrer Sicht des Papsttums und der christlichen Einheit, den Aussagen zur Trinität, Protologie und Eschatologie sowie zu den organisatorischen Strukturen ihrer Anhängerschaft. (2) Vassula Ryden antwortete in einem sehr ausführlichen Schreiben zwei Monate später (26. Juni 2002). Es ist insofern sehr aufschlussreich, als es nicht nur Einblicke in den Offenbarungsvorgang als solchen und die Aktivitäten der Bewegung „Wahres Leben in Gott“ gewährt, sondern ganz offensichtlich unter Mitwirkung eines oder mehrerer versierter katholischer Theologen abgefasst wurde.Auf die Frage nach dem Charakter ihrer Kundgaben, antwortete Frau Ryden ganz im Sinne des römisch-katholischen Privatoffenbarungsverständnisses, dass sie nichts neues, über die Bibel Hinausgehendes verkünde: „Ich erwarte nicht von den Lesern vom WLIG [Wahren Leben in Gott], dass sie die Botschaften für wichtiger halten als die Heilige Schrift (…).“ Ihr Werk füge „dem Glaubensgut nichts hinzu.“ Sie empfange „diese Mitteilungen (…) auf zwei Arten. (…) 1. Durch das Aufkommen innerer Worte, d.h. Einsprechungen. Die Worte, die ich vernehme, sind wesenhaft und viel deutlicher, als wenn ich sie über die Ohren hören würde“, 2. „durch ein Licht des Verständnisses in meinem Verstand, ohne irgendein gesprochenes Wort. Es ist, wie wenn Gott Seinen Gedanken in meinen überträgt. (…) Später wurde mir hier in Rom gesagt, dass die heilige Birgitta von Schweden ihre Botschaften auf ähnliche Weise niederschrieb.“Auf die Frage nach ihrer Stellung zum Papsttum antwortete sie: „Mein Ruf ist es, die Bedeutung des Papstes zu bekräftigen und seinen Stuhl gegen all jene zu verteidigen, die dazu neigen, ihm nicht zu gehorchen und sich gegen ihn aufzulehnen, und zugleich soll ich die Errichtung und Stärkung der inneren Struktur der Einheit anregen. (…) Die Mehrheit von uns ist dieser Trennung [in verschiedene Konfessionen] überdrüssig, weil sie nicht dem Gesetz der Liebe unseres Herrn entspricht.“ Sie selbst sei zwar griechisch-orthodox und „ihrer Kirche voll verpflichtet“, dennoch sehe sie sich als berechtigt an, die römisch-katholische Eucharistie zu empfangen, wie dies durch das Dekret „Orientalium Ecclesiarum“ des Zweiten Vatikanischen Konzils ermöglicht werde.Zu ihrem Trinitätsverständnis führte Frau Ryden aus: „Von Anfang an habe ich nie den Vater, den Sohn und den heiligen Geist miteinander vermischt. (…) Wenn ich Jesus an einer Stelle ´Vater´ nannte, dann aufgrund der väterlichen Art, in der Er zu mir sprach. (…) Manchmal ist es Gott Vater, der spricht, und jedem Leser, der die Heilige Schrift kennt, ist klar, dass es tatsächlich der Vater ist, der spricht, da Er Worte gebraucht wie ´Mein Sohn Jesus´ usw. Dann kann es vorkommen, dass mich später am gleichen Tag Christus ruft, die Botschaft fortzusetzen, und Er spricht.“ Was die Protologie betrifft, grenzt sich Vassula Ryden scharf von der Reinkarnation und dem New Age-Gedanken ab, die Jesus in einer Kundgabe an sie als „Lehren Satans“ bezeichnet habe. Und wenn in den Kundgaben Ausdrücke wie „Neuer Himmel“, „Neue Erde“ oder „Zweites Pfingsten“ fielen, so seien diese nicht eschatologisch, sondern „metaphorisch zu verstehen“.Zum Schluss kommt Frau Ryden auf die Organisierung ihrer Anhänger zu sprechen: „Das Wahre Leben in Gott ist keine Bewegung, noch hat es eine Geschäftsstelle.“ Es gebe in mittlerweile 60 Ländern Gebetsgruppen, außerdem existieren in mehreren Staaten unter dem Namen „Beth Myriam“ auf Spendenbasis finanzierte Einrichtungen für Bedürftige wie etwa Waisenhäuser. „Wenn es in manchen Ländern Vereine vom ´Wahren Leben in Gott´ gibt, dann lediglich aufgrund rechtlicher Umstände im Zusammenhang mit der Förderung der Evangelisation und dem Druck der Bücher. (…) Doch ich dachte nie daran, eine Bewegung zu gründen.“Offenbar gelang es Frau Ryden, mit ihrer theologisch sehr fundierten Stellungnahme die Verantwortlichen im Vatikan dazu zu bewegen, von ihrer ablehnenden Haltung abzurücken; jedenfalls versandte Kardinal Ratzinger am 10. Juli 2004 an die Vorsitzenden der Bischofskonferenzen von Frankreich, der Schweiz, Uruguay, den Philippinen und Kanada ein Schreiben, in dem Vassula Rydens Erläuterungen als „hilfreiche Darstellungen“ bezeichnet wurden. Hatte die Notifikation von 1995 die Bischöfe noch dazu aufgefordert, gegen die Aktivitäten der Anhänger des „Wahren Lebens in Gott“ Stellung zu beziehen und einzuschreiten, hieß es nun: „Was die Teilnahme an den von Frau Ryden organisierten ökumenischen Gebetsgruppen betrifft, so sollten die katholischen Gläubigen dazu angehalten werden, den Anordnungen der Diözesanbischöfe Folge zu leisten“ – wobei nicht näher ausgeführt wurde, wie diese Anordnungen auszusehen haben, es also offenbar nun den Bischöfen freigestellt ist, welche Position sie Vassula Ryden gegenüber beziehen.Es versteht sich von selbst, dass der Kurswechsel des Vatikans propagandistische Verwertung findet, und dies nicht nur seitens klerikaler Vassula Ryden-Anhänger, unter denen sich auch hochrangige Würdenträger wie der philippinische Erzbischof Ramon C. Arguelles befinden. Offenbar trifft Frau Ryden, der von eher liberaler Seite vorgeworfen werde, sie sei „katholischer als die Katholiken“ mit ihren kirchenpolitisch wie theologisch absolut „romtreuen“ Aussagen auch auf den Führungsebenen der römisch-katholischen Kirche zunehmend auf Interesse und Zustimmung. Dies darf jedoch nicht darüber hinwegtäuschen, dass sie trotz der wohlwollenderen Haltung der Glaubenskongregation natürlich nach wie vor sehr weit von einer kirchlichen Anerkennung der Kundgaben entfernt ist, die ohnehin erst nach Frau Rydens Tod bzw. einem Ende ihrer Privatoffenbarungen erfolgen könnte. Insofern ist auch die neue Tonlage alles andere als eine Einverständniserklärung des Vatikans, auch wenn sie von den Anhängern des „Wahren Lebens in Gott“ zukünftig sicher als eine solche dargestellt werden dürfte.
(1) Text der Notifikation in L’Osservatore Romano (deutsche Ausgabe), 44/1995.
(2) Siehe dazu die Dokumentsammlung „Wahres Leben in Gott – Klärungen mit der Kongregation der Glaubenslehre“, o.O. 2004. Von dort auch alle weiteren Zitate.
Christian Ruch
Quelle: Infosekten, 21.09.2005 www.kath.ch/infosekten