Mostarsko-Duvanjska i Trebinjsko-Mrkanska biskupija
BISKUPSKI ORDINARIJAT MOSTAR
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Mostar, 18
giugno 2007
Prot.: 1106/2007
COMUNICATO STAMPA
FR. RANIERO CANTALAMESSA O.F.M.
CAP.
NON GUIDERÀ IL RITIRO
SPIRITUALE A MEDJUGORJE
Per evitare il ripetersi degli abusi che si sono
verificati in passato, per quasi sei anni oramai, una decisione della Curia
diocesana di Mostar espressa nella lettera circolare in data del 23 agosto
2001, tuttora in vigore, è stata trasmessa a tutti gli Uffici parrocchiali e
Comunità religiose essa prescrive che:
"3. - Tutti gli uffici parrocchiali ed
istituzioni religiose sono obbligati ad inoltrare a questa Curia diocesana in
modo tempestivo, i nomi dei sacerdoti e vescovi stranieri, provenienti al di
fuori del territorio di lingua croata, invitati a tenere esercizi spirituali,
seminari e simili incontri spirituali nei quali si predica
e spiega
Anche i Vescovi della Conferenza Episcopale
Croata, nella loro sessione tenutasi a Split, nell'ottobre 2005 hanno deciso,
che è poi stato adottato anche da parte dei Vescovi della Conferenza Episcopale
di Bosnia ed Erzegovina a Sarajevo lo stesso mese, che i Vescovi del territorio
delle due Conferenze Episcopali non accetteranno inviti dei singoli parroci a
celebrare i sacramenti e a tenere conferenze nel territorio di un’altra Diocesi
senza aver ricevuto un Nihil obstat della Curia diocesana locale.
Nonostante la suddetta decisione, la notizia di un
ritiro spirituale per i sacerdoti che P. Raniero Cantalamessa, cappuccino, predicatore
della Casa Pontificia, avrebbe tenuto a Medjugorje all’inizio di luglio 2007 è apparsa su Internet alcuni mesi orsono,
senza che gli organizzatori di tali esercizi spirituali abbiano debitamente e
preventivamente informato
In tale contesto, sono
state anche annunciate le confessioni, dove, con il Padre Cantalamessa, compare
come guida della Via crucis anche fra Jozo Zovko, sebbene quest’ultimo,
dal 2004, è sprovvisto delle facoltà per esercitare gli atti sacerdotali nel
territorio delle Diocesi dell’Erzegovina (Vrhbosna, 3/2004., str. 293-298).
La decisione pastorale del 23 agosto 2001 per
quanto riguarda i moderatori dei ritiri e degli incontri spirituali è stata riaffermata ed espressamente messa in rilievo dal
vescovo di Mostar-Duvno, mons. Ratko Perić nel suo discorso e l’invito
pronunciato nel Capitolo elettorale del 16 aprile quest’anno
a Humac, dove è stato ufficialmente invitato a presiedere
In quell'occasione il Vescovo
diocesano ha menzionato, riguardo a Medjugorje, quanto segue:
„1 - È un'espressione di puro arbitrio pastorale
degli stessi parroci e degli altri addetti pastorali di Medjugorje che sul
portale internet 'Medjugorje' appare il titolo
'Santuario della Madonna'. Questo non è un santuario
né a livello diocesano, né a quello nazionale, né tanto meno internazionale.
Bisogna quindi attenersi a questa regola finché le cose stanno così.
2 - È un'espressione di puro arbitrio degli stessi
parroci e degli altri addetti pastorali di Medjugorje che non è rispettata la
circolare della Curia diocesana del 2001 che prescrive che non si possono
invitare a Medjugorje sacerdoti stranieri fuori del popolo croato, senza
l’esplicita approvazione scritta emanata dalla Curia diocesana.
3 - È un'espressione di puro arbitrio degli stessi
parroci e degli altri addetti pastorali di Medjugorje che un membro della
vostra Provincia, fra Jozo Zovko, il quale non possiede alcuna facoltà di
esercitare un qualsiasi atto sacerdotale in questa Diocesi, è invitato, come quest'anno, a guidare
Il messaggio è stato pubblicato integralmente
all'inizio di maggio quest’anno nel mensile pastorale
diocesano (
Dopo lo scambio di varie
lettere fra
Il vescovo Perić e P. Cantalamessa hanno scambiato delle lettere il 13 giugno. P. Cantalamessa
ha informato il vescovo di aver scritto una lettera a P. Sesar l’8 giugno. P. Cantalamessa ha scritto nella sua lettera al
vescovo il 13 giugno: "È mia regola non predicare, soprattutto al clero,
senza il benestare del Vescovo del luogo”.
Con questo comunicato
stampa
Mons. Srećko Majić
Vicario generale